Korban olah

Il korban olah (in ebraico קָרְבַּן עוֹלָה, "ciò che va in alto")[1] era un rito ebraico in cui si compivano sacrifici animali. La vittima veniva posta sull'altare del Tempio di Gerusalemme e veniva bruciata completamente.

La pelle non veniva bruciata, bensì donata alla rispettiva divisione kohanica del sacerdote. La pelle degli animali sacrificati era infatti uno dei ventiquattro doni kohanici descritti nel Tosefta.

  1. ^ Berlin, Grossman, 2011, p. 154, "Burnt Offering".

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